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STEFANO FERRARI

CANTAUTORE - MUSICISTA

MILANO

Biografia

Cantautore, da sempre compone musiche e scrive testi, per sé e per altri. È vincitore del talent Scontro Diretto su Stream TV e del Premio Musicultura, città di Recanati 2001/2002. Instaura collaborazioni importanti con Sanremo Off 2006 e con il premio Un’avventura, edizione 2002. È ospite nella rassegna milanese della canzone d’autore Chansonnier e in quella per il progetto Operazione musica, organizzato da Comune di Milano, Fabbrica del vapore, RAM studios e Groove it. Nel 2006 pubblica il suo primo disco Lanormalità (Pull) scritto a quattro mani con l'autore e amico Davide D'Alto. L'incontro con il discografico Romolo Ferri (Crisler Music) è decisivo per convincerlo a firmare la sua opera prima. Arrangiato da Fabio Maggioni, il disco viene suonato da grandi musicisti come Diego Corradin (già collaboratore di Fiorella Mannoia) e Massimo Germini (al lavoro con Roberto Vecchioni). Seguiranno la pubblicazione dell’Operetta morale (La Fuente Records) nel 2007 e una raccolta dal titolo Lanormalità nel 2009. Nel 2022 esce l’album MenoMale (Doremind 2022), anticipata dai singoli Il Colore dei tuoi Sogni, Polaroid, Parlando di una vecchia band inglese, Cesto di limoni, Scoprifuoco e infine dal singolo Menomale che tu sei virale (maggio 2022).  

SINOSSI - E POI CI SIAMO NOI CHE VE LA RACCONTIAMO




Uno spettacolo realizzato da due amici musicisti che raccontano la musica d’autore così come già tante volte hanno fatto, passando lunghe serate bevendo buon vino e ascoltando musicassette Basf o Maxell finché il nastro non si attorcigliava intorno alle testine del registratore.

Massimo Germini, da più di vent’anni il chitarrista di Vecchioni e grande amico di Guccini, il cantautorato di fine anni '70 e '80 l’ha vissuto e respirato sul campo.

Stefano Ferrari , che ha iniziato la sua carriera cantautorale all’inizio del nuovo millennio, fa da contrappunto ai racconti di Massimo, con la sua esperienza musicale che lo ha portato a confrontarsi con artisti come Max Gazzè, Niccolò Fabi o Samuele Bersani. Fanno da sfondo allo spettacolo quella leggerezza e giovialità che solo il sentimento dell’amicizia e una passione comune sanno trasmettere. Tra i loro ultimi lavori: Qualcosa di familiare, di Massimo Germini per Azzurra Music e Sospeso di Stefano Ferrari per Doremind Music.  



SINOSSI - MENÙ D'AUTORE



Nella cultura italiana arte e cibo sono raccontati da secoli come golose metafore: assaggi di emozioni. O espressioni di vita vera, con tutti i suoi odori e le sue sensazioni. Spesso il cibo messo in musica diventa la colonna sonora della nostra esistenza: si pensi a canzoni come Un gelato al limon di Paolo Conte, l'inno ai crauti di Bruno Lauzi (reso immortale da Monica Vitti) o il monologo sul minestrone di Giorgio Gaber. Per qualcuno il cibo è sussistenza: "Hai più pensato a quel progetto di esportare la piadina romagnola?" (da Samuele Bersani). Per altri poesia, come nell'album Crêuza de mä, di Fabrizio De André. Ecco che cosa scrive il blog Dissapore sul cantautore genovese: “Bastano sei versi a racchiudere un mondo disperato ed eroico di povertà e avventura, tutte le guerre del mondo, tutto il Mediterraneo, l’intera storia di navigatori che in quanto Italiani ci possiede e tira i fili. Pesci fritti ed interiora, muri scrostati, vino cattivo e un pasticcio di gatto diventano scogli a cui aggrapparsi per un momento, prima di lasciarsi volontariamente alla corrente invincibile del mare di vita; ed approdare (forse mai) alla conquista di nuove tavole (www.dissapore.com/grande-notizia/canzoni-cibo).

Del resto, da sempre si dice che il vero amore si concentri nella domanda: “hai mangiato?”.

Ed è altrettanto vero che non esiste amicizia se ti è ignoto il piatto preferito - o la canzone del cuore - dell'altro. Alla fine allora - forse - la vera magia della nostra vita consiste nel ricordare ogni momento a occhi chiusi: lì dove un sapore scatena le emozioni. Che una melodia rende immortali.

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